Nuova Riveduta:

Ezechiele 47:6

Egli mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo?» Poi mi ricondusse sulla riva del torrente.

C.E.I.:

Ezechiele 47:6

Allora egli mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo?».
Poi mi fece ritornare sulla sponda del fiume;

Nuova Diodati:

Ezechiele 47:6

Egli mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo?». Poi mi fece ritornare nuovamente sulla sponda del fiume.

Riveduta 2020:

Ezechiele 47:6

Egli mi disse: “Hai visto, figlio d'uomo?”. E mi ricondusse sulla riva del torrente.

La Parola è Vita:

Ezechiele 47:6

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Ezechiele 47:6

Ed egli mi disse: 'Hai visto, figliuol d'uomo?' E mi ricondusse sulla riva del torrente.

Ricciotti:

Ezechiele 47:6

Allora mi disse: «Figlio dell'uomo, ora hai visto». Indi mi fece indietreggiare e mi rivolse verso la riva del torrente.

Tintori:

Ezechiele 47:6

E mi disse: «Senza dubbio, o figlio dell'uomo, hai veduto». E mi fece andar via, poi mi fece tornare alla ripa del torrente.

Martini:

Ezechiele 47:6

E disse a me: Tu certamente, figliuol dell'uomo, hai veduto: e fecemi uscire, e mi fe' rivolgere alla ripa del torrente.

Diodati:

Ezechiele 47:6

Allora egli mi disse: Hai tu veduto, figliuol d'uomo? Poi mi menò più innanzi, e mi fece ritornare alla riva del torrente.

Commentario abbreviato:

Ezechiele 47:6

Capitolo 47

Queste acque significano il Vangelo di Cristo, che è partito da Gerusalemme e si è diffuso nei paesi circostanti; anche i doni e i poteri dello Spirito Santo che lo hanno accompagnato, in virtù dei quali si è diffuso lontano e ha prodotto effetti benedetti. Cristo è il Tempio ed è la Porta; da lui sgorgano le acque vive, dal suo costato trafitto. Sono acque crescenti. Osservate il progresso del Vangelo nel mondo e il processo dell'opera della grazia nel cuore; assistete ai movimenti dello Spirito benedetto sotto la guida divina. Se cerchiamo nelle cose di Dio, troviamo alcune cose semplici e facili da capire, come le acque che arrivavano fino alle caviglie; altre più difficili, che richiedono una ricerca più approfondita, come le acque che arrivano alle ginocchia o ai lombi; e altre ancora al di là della nostra portata, che non possiamo penetrare, ma dobbiamo, come San Paolo, adorare la profondità, Rom 11. È saggio iniziare da ciò che è più facile, prima di procedere a ciò che è oscuro e difficile da comprendere. Le promesse della sacra Parola e i privilegi dei credenti, diffusi nelle loro anime dallo Spirito vivificante, abbondano dove viene predicato il Vangelo; nutrono e deliziano le anime degli uomini; non svaniscono, non appassiscono e non si esauriscono mai. Anche le foglie servono come medicine per l'anima: gli avvertimenti e i rimproveri della Parola, sebbene meno piacevoli delle consolazioni divine, tendono a guarire le malattie dell'anima. Tutti coloro che credono in Cristo e sono uniti a lui dal suo Spirito santificante, condivideranno i privilegi degli israeliti. C'è posto nella Chiesa e in cielo per tutti coloro che cercano le benedizioni della nuova alleanza di cui Cristo è mediatore.

Riferimenti incrociati:

Ezechiele 47:6

Ez 8:17; 40:4; 44:5; Ger 1:11-13; Zac 4:2; 5:2; Mat 13:51

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